Le lingue artificiali sono creazioni affascinanti con scopi diversi. Le loro specialità variano notevolmente a seconda delle intenzioni dei creatori. Ecco una ripartizione di alcuni esempi comuni:
Esperanto: Progettato per facilitare l'apprendimento e la comunicazione internazionale. È probabilmente la lingua ausiliaria internazionale di maggior successo.
Interlingua: Basato su un nucleo comune semplificato delle lingue europee esistenti, mirando al massimo vocabolario internazionale.
Klingon: Progettato per suonare alieno e culturalmente distinto, con una grammatica complessa e una fonologia unica.
Lojban: Progettato per la precisione logica e per ridurre al minimo l'ambiguità.
Sambahsa: Progettato come lingua ausiliaria internazionale incentrata sulla semplicità e sulla neutralità, attingendo al vocabolario e alla grammatica dall'indoeuropeo modificato in base all'uso moderno comune.
Interslavo: Destinato alla comunicazione tra parlanti di diverse lingue slave. Il suo obiettivo è consentire una comunicazione più semplice all'interno della famiglia linguistica slava.
Latino sine Flexione: Progettato come una forma semplificata del latino. La sua specialità è la sua estrema semplicità, ottenuta eliminando le inflessioni grammaticali.
Lingua Franca Nova (Elefen): Basata sulle lingue romanze (francese, italiano, spagnolo, portoghese e catalano). La sua specialità è la semplicità e la facilità di apprendimento, con particolare attenzione all'ortografia fonetica.
Occidentale (Interlingue): Mirato ad essere facilmente compreso da chi parla lingue romanze e germaniche.
Mohkien: Basato sulla lingua hokkien, in particolare sulla varietà Medan Hokkien parlata in Indonesia. Il suo obiettivo è creare una lingua hokkien universale.

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